Sono stati recentemente aggiornati dall’Inps gli importi massimi delle indennità e dei contributi figurativi per i lavoratori che fruiscono del congedo straordinario [1]. Ricordiamo che tale congedo, noto anche come congedo Legge 104 o aspettativa retribuita, spetta ai dipendenti che assistono familiari disabili (in possesso di handicap in situazione di gravità), per un massimo di 2 anni nell’arco della vita lavorativa.
Congedo retribuito legge 104: come si calcola l’indennità
Durante il periodo di congedo il richiedente ha diritto ad un’indennità economica a carico dell’Inps, che viene anticipata dal datore di lavoro e recuperata con conguaglio contributivo (in pratica l’importo anticipato è scalato dai contributi, come avviene per malattia e maternità). In alcuni casi particolari il trattamento può essere pagato direttamente dall’Inps.
L’indennità è pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo ad esclusione delle voci che non risultano fisse e continuative.
La prestazione deve essere corrisposta in misura giornaliera, per tutti i giorni di durata del congedo, in quanto questo può essere fruito in maniera frazionata (a giorni).
Le giornate festive, i sabati e le domeniche sono contati come periodo di congedo, a meno che non ci sia l’effettiva ripresa del lavoro tra un periodo e l’altro. Lo stesso vale anche nel caso in cui il congedo straordinario sia intervallato da un periodo di ferie o da un altro tipo di aspettativa: in questo caso, però, sono computati nel congedo i giorni festivi e i sabati (se non lavorativi) che cadono subito prima o subito dopo le ferie o gli altri congedi o permessi.
Durante il congedo il lavoratore matura i contributi figurativi, mentre non matura ferie, tredicesima e mensilità aggiuntive e Tfr.
Congedo retribuito legge 104: ammontare dell’indennità e dei contributi figurativi
Il beneficio economico, che originariamente era stabilito dalla normativa nella misura di 70 milioni di lire, è rivalutato annualmente. Per il 2016, i limiti degli importi accreditabili sono:
– 97,47 euro, per l’indennità giornaliera e per la retribuzione figurativa massima giornaliera (per l’accredito dei contributi);
– 686,03 euro, per la retribuzione figurativa massima settimanale;
– 35.674 euro, per l’indennità annua e per la retribuzione figurativa massima annua;
– 47.445,82 euro, quale importo complessivo annuo.
Congedo retribuito legge 104: indennità e part time
Se il lavoratore ha un contratto a tempo parziale, l’indennità deve essere calcolata nel modo seguente:
– per il part time verticale, la retribuzione del mese va divisa per il numero dei giorni retribuiti, compresi quelli festivi o di riposo; la retribuzione giornaliera così ottenuta va poi confrontata con il limite massimo giornaliero (quest’anno pari, appunto, a 97,47 euro);
– per il part time orizzontale, se durante il congedo il lavoratore passa da tempo pieno a parziale o viceversa, la retribuzione va adeguata a quella che il dipendente avrebbe perso per la fruizione del congedo straordinario.
Congedo retribuito legge 104: come inviare domanda
La domanda per percepire l’indennità correlata al congedo deve essere inviata all’Inps in via telematica. In particolare, l’istanza può essere inoltrata:
– dal sito dell’Inps, sezione Servizi per il cittadino, se si è in possesso del codice pin;
– dal contact center Inps Inail (al numero 803.164); è ugualmente necessario il Pin;
– tramite i servizi telematici dei patronati.
La domanda d’indennità deve essere inviata entro un anno, dal giorno successivo alla scadenza del periodo di paga nel corso del quale si è verificata la ripresa dell’attività lavorativa